Non sappiamo se il nome di questo vino è riferito a qualche antenato della famiglia che ha generato questa azienda siciliana. Ma il primo riscontro, quello più istintivo, va al famoso Don Giovanni Tenorio, personaggio del teatro e della letteratura spagnola, protagonista di infinite avventure più o meno galanti e di scontri tra amanti. Tanto che in italiano e anche in spagnolo il termine “Don Giovanni” è usato come sinonimo di donnaiolo, sciupa femmine, latin lover, con la stessa accezione di “Casanova” di veneziane origini. La fama di questo nome proviene indubbiamente anche dalla più celebre opera di Mozart, il cui titolo ufficiale è “Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni”. Detto questo passiamo ad analizzare sia pure in breve il gradiente grafico dell’etichetta: pulita, originale, intrigante, presenta in alto una illustrazione, crediamo, di un grappolo d’uva stilizzato. Questo disegno potrebbe ricondurre anche a delle bollicine, riferimento che sarebbe erroneo in quanto stiamo parlando di un vino rosso fermo (in particolare prodotto con un vitigno storico, autoctono, che si chiama Nocera). Tra l’illustrazione e il nome del vino troviamo una scritta in corsivo stampata in oro che recita: “L’armonia dei sensi che diventa eleganza”. Frase eterea ma che potrebbe avere senso. Alla base dell’etichetta troviamo infine il nome del produttore e il logo: la forma triangolare della sicilia in stile decorativo.