Ed ecco un fulgido esempio di design altoatesino, moderno, diretto, coinvolgente. Siamo nella Valle Isarco, territorio emergente in fatto di vini bianchi. L’azienda vinicola, di tenore famigliare, con annesso agriturismo come spesso avviene da quelle parti, si chiama Villscheider. Ci viene in aiuto il produttore stesso che nel proprio sito internet scrive: “Il nome Villscheider deriva dalla lingua ladina (da non confondersi col latino, n.d.r.) che significa: “tagliare l’erba con la falce”. Nel nostro vino si riflette l'odore del fieno appena falciato…”. Benissimo, il racconto si dipana in modo coerente al territorio che del resto viene ben rappresentato in etichetta: 5 “strati” grafici e cromatici compongono la parte centrale del packaging; il primo dal basso ci propone in nero le sagome del paese, chiesa e case; nei seguenti livelli si staglia prima uno sfondo collinare, in oro, poi ancora in nero e grigio le retrostanti alte e rocciose montagne che incoronano quella valle. In alto il nome dell’azienda in oro, in basso troviamo il nome del vitigno e la denominazione. Che questo sia un produttore ispirato ce lo confermano altre parole che troviamo nella home del loro sito e che servono a geolocalizzare (con filosofica eleganza) il tutto: “Il Paese in cui viviamo è una zona di confine. Ci siamo abituati a usare l’immaginazione per superare i confini linguistici, culturali e climatici. Anche la vite che coltiviamo è radicata in un confine e il vino che produciamo trascende i confini del gusto”. Complimenti a tutti i livelli.