L'Identità dei Vini "Base" (Questo è il Problema)

Rosso Puro, Rosa Vivo, Bianco Luna, 
Calabria Igt, Battaglia.

Non è facile trovare in Italia qualche produttore di vini che decide di attribuire un vero e proprio nome alla propria gamma "bassa", spesso degli Igt, cioè quei vini "blend", a basso costo e di limitate pretese. Si pensa forse che un vino "generico" non possa avere una personalità. Certo, sono vini con un carattere e una percezione qualitativa inferiore ai top di gamma, ma se non si mettono in atto attività minime di comunicazione (etichette, naming, promozione) il prodotto è destinato a soffrire ancora di più la propria condizione di "figlio di un Dio minore" e di conseguenza a finire nel calderone dei vini anonimi, che hanno quindi velleità date solo dal "primo prezzo". Qualcuno però ci riflette, come l'Azienda Vini Battaglia, calabrese, che decide di fornire di un buon nome anche la propria linea base di produzione. E un questo caso i nomi sono anche belli, snelli, fonetici, semplici ma perfettamente in linea con il prodotto che rappresentano. Riescono anche ad esprimere, minimamente, dei concetti: Rosso Puro, sensazione di genuinità, Rosa Vivo, freschezza, vitalità, Bianco Luna, mistero, sensualità. La grafica delle etichette si difende bene: sono semplici nell'impaginazione, ma cromaticamente attenzionali. Fanno linea, variando il colore, e attirano comunque l'attenzione con evidenza ma senza esagerare nell'esuberanza o nel kitsch. Onore quindi anche agli Igt: ogni vino che vuole essere posto all'attenzione di possibili acquirenti ha bisogno di avere una storia, una propria "esistenza", un concetto, una personalità da esprimere.