Abbiamo più volte fatto notare che se i nomi vengono scritti con caratteri (font di scrittura, in termine tecnico) poco leggibili viene vanificato il loro potenziale comunicativo. L'immediatezza fa il suo gioco, soprattutto in spazi e tempi così limitati come sono l'area di una etichetta e la dinamica della sua fruizione visiva. Questo vino si avvale di un design incisivo, è vero, grazie al fondo nero e alle verbalizzazioni in grande evidenza. Ma il nome del vino in particolare non è immediatamente leggibile. La storia che c'è dietro è comunque interessante: "Eureka" la celebre esclamazione di Archimede, genio matematico di Siracusa, nasce per l'intuizione legata alla misurazione del volume dei materiali per immersione. Sembra che l'aneddoto più accreditato sia quello legato alla richiesta, al noto scienziato, di misurare l'effettivo contenuto di oro di una corona commissionata da Re Gerone II. Il dèspota sospettava che l'orafo avesse inserito rame e argento al posto dell'oro fornito per la manifattura. Archimede ebbe l'intuizione legata al volume degli elementi e provò così la truffa. Nella linea vini del produttore siciliano Marabino, situato tra Noto e Pachino, troviamo anche un Nero d'Avola che con il suo nome omaggia direttamente "Archimede". In questo caso con l'aggiunta di una illustrazione e soprattutto con una modalità di scrittura più leggibile.