La Dò minga, Sangue di Giuda, Possessione Sparano Capelli.
C'era una volta il vino della Domenica. E concettualmente c'è ancora, soprattutto in questi anni in cui il consumo del vino pro capite sta calando, privilegiando la qualità alla quantità. Questo vino che ha già una denominazione originale, è ufficiosamente un "Sangue di Giuda" ottenuto da Barbera e Croatina, ci colpisce per il suo nome: "La Dò minga". La Domenica, insomma. Un invito a celebrarlo come vino della festa. Ma sotto sotto c'è di più, perché "la dò minga" in forma gergale può significare anche un'altra cosa. Ed ecco la spiegazione del produttore: si tratta di un vino leggero (cioè corposo, ma a bassa gradazione: 9.5%) frizzantino e amabile (quasi dolce, insomma) che piace molto alle donne, ed essendo veramente molto genuino (basse produzioni, azienda famigliare) non dà alla testa anche bevendone qualche bicchiere in più. Non dà alla testa sia nel senso del temuto mal di testa (tipico dei vini con molti solfiti), sià nel senso che non fa perdere la testa, insomma non fa perdere il controllo. Ecco perché piace ed è consigliato soprattutto alle donne che in questo caso non avranno alcun timore di perdere consapevolezza, felici di rimanere padrone delle loro gesta. Un gioco di parole scherzoso, una doppia valenza che incuriosisce, strappa un sorriso, si fa ricordare. Bello il marchio e la dicitura "Possessione Sparano Capelli" con la stilizzazione del casale storico sede dell'azienda dal 1857.