Casabianca, Montepulciano d'Abruzzo, San Lorenzo.
Questa etichetta di un produttore teramano offre qualche spunto di riflessione. A partire proprio dal nome del vino che, alla prima impressione, potrebbe sembrare banale. Di case, casali, fattorie bianche, in Italia ce ne sono a profusione. A partire dallo storico, indimenticabile, Mulino Bianco nazionale. Il bianco come candore, sincerità, fiducia, genuinità. Oltre che igiene e pulizia. Ma non si può ignorare anche una famosa Casa Bianca negli Stati Uniti. "White House" in inglese, logico, ma conosciuta da noi
con la verbalizzazione in italiano. La menzione "Casa Bianca",
in quanto residenza del Presidente, è passata addirittura a significare qualcosa di importante a prescindere. Sicuramente in questo caso il vino è stato nominato così in omaggio a qualche residenza storica della famiglia produttrice, e forse facendo l'occhiolino a quella molto più famosa. Fatto sta che questo riferimento, anche se non voluto, genera attenzione e memorabilità. In pratica, agganciandosi a qualcosa di molto famoso si carpisce una porzione della sua aura di notorietà. Da considerare, a nostro parere positivamente, che "Casabianca" è scritto tutto attaccato: fluisce meglio. Per il resto, l'etichetta è molto semplice, bianca come il nome del vino, con un originale taglio a sinistra (che sulla bottiglia risulta come spazio vuoto, a vetro, ottenuto fustellando l'etichetta) che forse richiama il getto di luce delle stelle cadenti, alle quali si riferiscono il logo e il nome aziendale.
in quanto residenza del Presidente, è passata addirittura a significare qualcosa di importante a prescindere. Sicuramente in questo caso il vino è stato nominato così in omaggio a qualche residenza storica della famiglia produttrice, e forse facendo l'occhiolino a quella molto più famosa. Fatto sta che questo riferimento, anche se non voluto, genera attenzione e memorabilità. In pratica, agganciandosi a qualcosa di molto famoso si carpisce una porzione della sua aura di notorietà. Da considerare, a nostro parere positivamente, che "Casabianca" è scritto tutto attaccato: fluisce meglio. Per il resto, l'etichetta è molto semplice, bianca come il nome del vino, con un originale taglio a sinistra (che sulla bottiglia risulta come spazio vuoto, a vetro, ottenuto fustellando l'etichetta) che forse richiama il getto di luce delle stelle cadenti, alle quali si riferiscono il logo e il nome aziendale.