Perles de Planères, Tourbat de Roussillon Brut, Chateau Planères.
Ci sono etichette semplici al limite dell'inconsistenza comunicativa ed etichette che sembrano scenografie. Certo si può "raccontare una storia" anche con semplicità, ma se si mettono sul piatto (cioè sull'etichetta) elementi di una certa pregnanza il risultato può risultare alla fine migliore. Quella che mostriamo in questo articolo è un'etichetta di un vino francese, della regione del Roussillon, che si propone all'attenzione del pubblico con delle soluzioni grafiche e tecniche articolate e coreografiche. Si tratta di spumante Metodo Classico che effettivamente si espone con uno stile molto classico, art-decò se vogliamo, con i profili di una donna e di un uomo "ricavati" dalla forma di un tralcio (o viceversa). Del tralcio si percepiscono solo i contorni, la sua forma è "riempita" con l'illustrazione iper-realistica (o la foto) di un calice che emana bollicine (le perle che il nome del vino, "Perles", richiama). Grappoli e cornice dorata, in inchiostro speciale e in rilievo completano "l'opera". Un design originale, complesso, ma equilbrato nelle forme e nella cromìa. Diciamo pure elegante, intrigante, coinvolgente, a suo modo emozionante. Quello che un'etichetta dovrebbe sempre comunicare.