Figlioduncane, Cabernet, Agricola Calafata.
La cooperativa agricola che produce questi vini e che ha generato queste insolite etichette si chiama Calafata. Iniziamo da questo nome, anche perché non è quello che sembra. "Calafata" di certo conduce il pensiero verso una cala (marina) e una fata (magia). Ma nel sito del produttore viene spiegato che: "...prende il nome dai mastri calafati che con la loro sapienza, una corda e della pece rendevano impermeabili al mare e sicure alle tempeste le imbarcazioni fatte con un ascia". A tal proposito Wikipedia ci dice che: "Il calafataggio è una tecnica di impermeabilizzazione dello scafo in legno, eseguita dal mastro calafato. Essa crea una giunzione tra le tavole del fasciame in grado di reggere il mare e resistere nel tempo". Tornando alle etichette del vino, non può passare inosservato il nome di questo Cabernet: "Figlioduncane". Non sappiamo cosa abbia originato questa sorprendente nominazione, possiamo solo notare che l'illustrazione in etichetta riporta un umano con la testa di cane. Lo stile dell'etichetta in generale (così come delle altre etichette della casa) è semplice, ridanciano, originale, coraggioso, disincantato, si potrebbe dire anche artistico. Da notare che nell'etichetta dello Scapigliato (vitigni Ciliegiolo e Aleatico, che mostriamo qui a destra), in basso in piccolo, c'è scritto "Vino da merenda" che aggiunge simpatia a simpatia. I nomi degli altri vini? Levato, Almare, Gronda, Iarsera. Complimenti.