Pinot Escobar, Pinot Noir (alsaziano).
La storia di Pablo Escobar, al quale senza dubbio questa etichetta si ispira, è nota in tutto il mondo. Non che "l'eroe" dei narcos abbia compiuto atti meritevoli, ma insomma il suo nome si è elevato a leggenda, presenziando anche in diversi libri e film. Del noto narcotrafficante Wikipedia dice: "Pablo Emilio Escobar Gaviria è stato un criminale e politico colombiano, uno dei più noti e ricchi trafficanti di cocaina di sempre. Nel 1983 ha avuto una breve carriera politica. Conosciuto come il Re della cocaina, è considerato come il criminale più ricco della storia, con un patrimonio stimato di oltre 30 miliardi nei primi anni novanta". Tornando all'etichetta in questione, la posa del personaggio ritratto (che è proprio a lui) non lascia dubbi, anche in presenza di un sorriso smagliante, sul tipo di attività che egli portava avanti. Si può definire "simpatica" questa etichetta? Ironica, forse. Ma certamente il caso può dare adito a qualche perplessità, magari anche qualche critica. Alla base dell'etichetta leggiamo "100% pinot noir ilegal". Chi lo sa. Forse questo vino esce dal "disciplinare" come molto spesso nella sua vita ha fatto Pablo Emilio. Vi risparmiamo la sanguinosa cronologia degli eventi che hanno contraddistinto il "curriculum" del trafficante. Per la cronaca dei giorni nostri, il vino è molto buono! Quasi una droga!