Questa azienda vinicola sudafricana ha chiamato una linea di vini “Goats do Roam” che testualmente sarebbe “le capre vanno in giro (vagano)”. L’ironica affermazione deriva da un fatto, che si presume vero, accaduto in azienda e che viene raccontato così nel sito internet del produttore: “La leggenda narra che alcuni capi erranti della mandria di capre di Fairview un giorno fuggirono dal loro recinto dileguandosi nei vigneti dopo che il giovane figlio di Charles Back, Jason, aveva accidentalmente lasciato il cancello aperto. Il piccolo gregge vagò felicemente tra le viti: mostrando raro discernimento fece bottino di alcuni dei grappoli più maturi. Ispirati da questa storia, ora usiamo gli acini migliori nella produzione del nostro vino Goats Do Roam. Molto beverina e di qualità superiore, la gamma Goats Do Roam è composta da vini in stile francese e italiano, ricchi di complessità a prezzi convenienti”. Simpatica la storia delle capre che vanno a scegliersi i grappoli migliori direttamente in vigna. Narrazione in grado di risultare sinergica con la modalità di produzione e la qualità dei vini, in modo poco altezzoso, anzi, raccontato con sincera allegria. Tutto il sito tratta proposte, prodotti e marchio con ironia e sostanzialmente senza prendersi troppo sul serio. Pur mantenendo un livello di credibilità elevato. Etichetta graficamente molto impattante, bella l’antica riproduzione della capra, colori e particolari stilosi. Complimenti.