Brigante (Bianco), Blend di Bianchi, La Costa.
Questo vino bianco Terre Lariane Igt, oltre a rappresentare una zona vinicola poco conosciuta (e anche, in generale, poco stimata) ci offre l’occasione di raccontare qualcosa di interessante relativo al suo nome. Si chiama “Brigante” come altri vini in Italia (non è originalissimo, insomma). Richiama subito qualcosa di romanzesco, e qualche attività fuorilegge. Anche per il fatto che siamo vicini al confine svizzero dove da sempre si “muovono” commerci al limite del consentito. Ma c’è di più: il produttore di questo virtuoso vino lariano, nella scheda dedicata, nel proprio sito internet, spiega che “Brigante” è da intendersi “…nel senso scherzoso di un vino gioviale, per allegre brigate…” e che “…vuole anche richiamare il nome d’origine di Brianza, Brig, che significa colle o altura”. Siamo infatti nella parte alta della Brianza, sottozona della Lombardia, ricca di colline che diventano montagne nei pressi del Lago di Como. Il vino è di quelli che vengono prodotti in quote limitate, circa 10.000 bottiglia, e sa distinguersi anche nel calice, oltre che per l’etichetta. Due originalità: in basso, vicino al nome dell’azienda, La Costa, vediamo un logo che simula un grappolo d’uva, realizzato con macchie di inchiostro. Al centro vediamo, con un tratto nero, alcune colline con terrapieni concentrici e con due alberi sulla sommità, che potrebbero però portare la mente ai cipressi tipici della Toscana. Nel complesso un packaging semplice ma a suo modo dinamico, laddove una comunicazione fatta di pochi elementi molto distintivi serve a caratterizzare e a farsi ricordare.