Il Pescatore, Vitigni a Bacca Rossa,
Il Gruppo Italiano Vini, oggi proprietario della storica cantina Feudo (Castello) Monaci, decide di vestire le etichette di questa gamma di vini pugliesi con colori forti e iconografie narrative. Lo stile ricorda un po’ certe etichette siciliane, sia pure con un minimo di distinguibilità. Il nome di questo rosso è “Il Pescatore” (il pescatore “pescato” diremmo noi, visto che la sirena lo sta irretendo con la sua coda), in modo complementare esiste anche un bianco che si chiama “la Sirena”. La storia che sta dietro a questi due personaggi è quella relativa alla Leggenda di Skuma (forma dialettale tarantina per schiuma, quella delle onde): una coppia di sposi hanno vicende intricate al termine delle quali lui viene trascinato via dai flutti e da quella volta lei (Skuma), aiutata dalle altre sirene del golfo di Taranto, nelle notti di luna piena, si aggira per le spiagge del luogo sperando nel ritorno del proprio amato. Il packaging è stato realizzato con una impaginazione semplice, diretta, percettiva. In alto il logo dell’azienda, al centro il nome del vino con la dicitura della Doc, in basso l’illustrazione, con un tratto netto, pulito, fumettistico ma da favola. Tra la coppia vediamo un fiore che aggiunge un tocco di romanticismo. Il marketing ha lavorato bene.