L’Ours, Pinot Noir, D&D (Fleurie).
Siamo in una regione autonoma, certo. La Valle d’Aosta. Da sempre molto “vicina” alla Francia. Si vede subito da come chiamano in etichetta il Pinot Nero (Noir). E dal fatto che parte dei testi sono in francese, compreso il nome del vino. Contenti loro, procediamo. Il packaging è simpatico, il grande e vistoso orso risulta di indole buona, ci viene incontro pacioso e giocondo. Il nome del vino è dedicato a lui, re delle foreste, nel nord, “l’Ours”. Colori forti per un’etichetta incisiva, che non sfugge all’attenzione. Sulla destra una descrizione del vino (in italiano, per fortuna), strano quel “…colore granato più o meno intenso”. Certo, il vino buono ogni annata è diverso da se stesso. E dal sito riportiamo: “Nobile ed elegante nella sua danza con una grigliata”. Magari riferito anche all’orso, che nobile ed elegante lo è. La grigliata, se si presenta all’uscio, bisogna offrirgliela per forza. In basso, alla base dell’etichetta, troviamo il logo dell’azienda, D&D, con l’aggiunta di “fleurie” (che potrebbe confondere le idee). Quindi in piccolo, “maison agricole”, di nuovo in francese. Molta appartenenza d’oltralpe ma in fin dei conti una bottiglia accattivante.