Tranatt, Rosso, Cantina Urbana (Milano).
Questo generico vino rosso è il frutto dell’etichettatura di un’enoteca che ha deciso di presentare ai propri avventori un vino con la propria firma. Succede spesso, anche per ristoranti di buon nome. Il locale commissiona la produzione ad aziende vinicole e poi ci mette il proprio nome, logo, etichetta (in questo caso imbottiglia anche, in proprio). Si tratta dell’enoteca “Cantina Urbana” che già nel nome dichiara il concetto stesso dell’impresa. Bello anche il nome di questo vino: “Tranatt”, che nel retro-etichetta viene così spiegato: “Tranatt, in gergo milanese era l’assiduo frequentatore dei ‘trani’, le osterie della vecchia Milano. Questo vino è un omaggio alla convivialità, ‘nei trani a go-go’ come nella celebre canzone del Signor G (Gaber)”. Il fronte-etichetta è molto semplice, impattante, il rosso, il nero e il bianco. Il nome del vino viene proposto con un carattere da macchina da scrivere, al centro del packaging vediamo un gioco grafico che incastra tre “T” come nel videogame Tetris. La romantica, diremmo anche poetica, goccia di vino in alto a sinistra non è di stampa, ma vino vero colato dopo una versata. E ci sta benissimo! Si ringrazia Daria per l’estemporaneo scatto!