El Jefe, Tempranillo,
Stoneridge Vineyards.
Stoneridge Vineyards.
Molte volte abbiamo chiosato l'importanza della semplicità nel design. Non una semplicità fine a se stessa e nemmeno troppo "semplice". Insomma, facile a dirsi ma non a farsi, forse nemmeno a capirsi. Ci proviamo con questo esempio di packaging essenziale ma efficace, almeno dal punto di vista della comunicazione visiva e concettuale. Si tratta di un vino prodotto in Usa, nella Walla Walla Valley (Washington, Seattle, per intenderci). L'eclettico titolare dell'azienda, amante dei vini e dei cibi spagnoli, lo produce utilizzando Tempranillo al 100%. E decide di "rappresentarlo" con un grande grappolo stilizzato in etichetta. Non si può non vedere, non notare, anche a distanza, su uno scaffale, ad esempio.
Una scelta apparentemente semplice: un grappolo d'uva a definire un mondo, quello enologico, che in effetti origina tutto da lì. Dal frutto millenario. Gli acini che formano questo grappolo sono a loro volta molto semplici nella grafica: un cerchio nero e un riflesso bianco. Stop. Ma l'effetto è assicurato. Sotto, ordinatamente e con un'ottima scelta di carattere (font di scrittura) le altre informazioni, tra le quali, logicamente il nome del vino. "El Jefe", che in spagnolo significa "Il Capo". Il bianco e il nero, otticamente perfetti proprio perché contrapposti, risolvono in modo vincente questa etichetta. Complimenti.
Una scelta apparentemente semplice: un grappolo d'uva a definire un mondo, quello enologico, che in effetti origina tutto da lì. Dal frutto millenario. Gli acini che formano questo grappolo sono a loro volta molto semplici nella grafica: un cerchio nero e un riflesso bianco. Stop. Ma l'effetto è assicurato. Sotto, ordinatamente e con un'ottima scelta di carattere (font di scrittura) le altre informazioni, tra le quali, logicamente il nome del vino. "El Jefe", che in spagnolo significa "Il Capo". Il bianco e il nero, otticamente perfetti proprio perché contrapposti, risolvono in modo vincente questa etichetta. Complimenti.