I tre vini rappresentativi di questa cantina calabrese si chiamano in modo molto semplice: Cielo, Mare e Terra. Vediamo nel dettaglio: "Cielo" è un rosato da uve Calabrese in purezza (praticamente un Nero d'Avola in rosa), "Mare" è un vino bianco da Zibibbo e Malvasia, mentre "Terra" è un vino rosso da Greco Nero e Magliocco. Ma veniamo alle etichette: sono semplici, anche se molto colorate, per l'esattezza risultano acquarellate. Macchie di colore con l'aggiunta del solo nome del vino e del nome del produttore poco sotto ad esso. L'impatto visivo c'è, anche se le scelte cromatiche non rincorrono in modo particolare il "tema", cioè abbiamo dei toni viola per il Cielo (forse un cielo plumbeo), dei toni azzurri per il mare (e qui ci siamo) e dei toni rossastri accesi per la Terra (diciamo una terra arsa). Alcune corrispondenze ci sono: vino bianco per il mare, vino rosso per la terra e vino rosato per il cielo... ma al di là di queste osservazioni "sinergico-cromatiche", quello che si può dire è che nella loro estrema semplicità queste etichette riescono a farsi notare, grazie ad una personalità di tipo artistico, senza concetti pregnanti ma con una proposta molto diretta e a suo modo coraggiosa. Insomma, non convincono ma "bucano lo schermo".