Clin d’Oeil, Viognier e Gamay, Sextant (Julien Altaber).
Ebbene, grazie a questa etichetta abbiamo saputo come si dice “occhiolino” in francese. Infatti il nome di questo vino, “Clin d’Oeil” significa proprio questo. L’attenzione però non viene attirata tanto dal nome, quanto dall’illustrazione che domina il packaging di questo piccolo produttore francese, sito nella zona di Beaune, in Borgogna. L’azienda si chiama “Sextant” e infatti al centro dell’etichetta di questo Orange Wine si vede un marinaio intento ad utilizzare il sestante, strumento prevalentemente nautico che si usa per misurare l’altezza del sole, o di altri astri, sull’orizzonte ottico (quindi per orientarsi). Il fatto curioso è che il marinaio in questione è praticamente un naufrago, perché non si trova sulla propria nave, bensì seduto su una botte, tipo barrique, che galleggia in mezzo al mare. Probabilmente la nave che ha subìto naufragio trasportava vino. Il collegamento non potrebbe essere che questo, con il contenuto della bottiglia che l’etichetta comunica e rappresenta. La terra comunque non è lontana: si intravede in lontananza un paesello, che ricorda più l’Alsazia (dove non c’è il mare) che la Borgogna (ugualmente senza coste a tiro di schioppo). Si sa che in tempi passati gli inglesi trasportavano botti di vino da Bordeaux fino in Inghilterra, forse la scena riprodotta nel design di questa etichetta intende ricordare quel tipo di fiorenti commerci. L’illustrazione comunque è ben fatta, attira l’attenzione. E l’etichetta manifesta un proprio equilibrio grafico, piacevole e fruibile. Originale senza dubbio. Sarebbe bello conoscere cosa c’è dietro questo racconto visivo ma per ora nulla emerge dalla rete delle reti.