Un’Etichetta Legnosa e Ondivaga

Lignum Vitis, Frappato e Shiraz, Enoitalia.

Lignum Vitis viene definito dal suo produttore come un “concept wine” che celebra la scienza, l’arte e l’artigianato italiani. Si tratta (testuale dal sito dell’azienda) del “primo vino con un’etichetta interamente in legno”. Inoltre è ispirato dalla scoperta delle onde gravitazionali teorizzate da Einstein. Ora, giusto per tentare di chiarire, secondo Wikipedia “le onde gravitazionali si propagano nella struttura geometrica dello spazio modificando la distanza spaziotemporale di due punti vicini, facendola oscillare attorno a valori di riferimento. Inoltre, l'equazione delle onde è tensoriale (10 componenti), poiché deve tener conto di tutte le possibili dipendenze della distanza dalle coordinate”. Cosa possa c’entrare questo con una etichetta in legno non siamo riusciti a capirlo. Se non che l’etichetta stessa è tracciata con delle onde che si alternano a spazi vuoti. Da notare che in basso a destra si vede un bollino rotondo dove c’è scritto “onde gravitazionali”. Forse c’entrano coi vitigni? Frappato e Shiraz? Naturalmente stiamo scherzando, o meglio, stiamo tentando di interpretare le intenzioni creative e comunicative di questo packaging. Del resto l’etichetta attira l’attenzione. Per la sua conformazione, per il materiale, e anche per il nome del vino, latineggiante ma con un senso. Peccato che i vari elementi che compongono il design sembrano non stare insieme agevolmente. Ma questa è una riflessione che supera la barriera del commercio e quindi forse inutile al mero business.