American Girl in Italian Label

Hey Girl!, Pinot Nero (rosé), Old Boy.

L’azienda si dichiara apertamente négociant, cioè collabora con i vignaioli ma in sostanza non produce vino, lo commercializza, sia pure assistendo attivamente a tutte le fasi di allevamento delle uve e di lavorazione del vino. Due fratelli, bocconiani, Alberto e Valeria, che usciti dalla dimensione “milanese imbruttito” si sono lanciati in una avventura più bucolica (sia pure con le leve del marketing ben presenti). A conferma di quanto scritto sopra e affermato dai titolari, sotto al marchio “Old Boy” si legge “wine négociant”. Il nome aziendale, secondo quanto affermato dai fondatori “si ispira al film coreano vincitore del Gran Prix della Giuria al festival di Cannes nel 2003. Un film diretto, un po’ torbido, che ti si conficca nell’anima. E questo è lo stile del nostro marchio e dei nostri vini. Le nostre passioni e i nostri modi di esprimerci vengono reinterpretati nel vino che facciamo”. Il nome del vino invece è “Hey Girl!”. Molto americana l’etichetta, nei colori e nella grafica. Sicuramente fuori degli schemi, certamente attenzionale, a suo modo innovatrice e trainatrice di un certo modo di fare comunicazione, soprattutto per quei vini “beverini” che soddisfano bene le moltitudini aperitivanti. Un particolare: “rosé” è scritto in etichetta con l’accento invertito (“rosè”), forse un errore, forse si intendeva riferirsi a “osé”, come indica il cromatismo in rosso della scritta. Sebbene errato anch’esso. Non giudichiamo, ma segnaliamo.