Fa piacere scoprire che in giro ci sono delle teste matte alle quali la fantasia non manca. Non mancano quindi idee e il coraggio di metterle in pratica. Di comunicarle, anche con un certo orgoglio, fregandosene del parere degli altri. Certo, ci vuole anche efficacia. Ma in questo caso a nostro parere c’è tutto. Un’etichetta con un maiale, davvero particolare, per il disegno e per il fatto che è “sospeso-appeso” per le gambe, a quattro fili. Ancora più folle la spiegazione del produttore nel proprio sito internet: “Once upon a time... in a farm far, far away, there was a piggy that dreamed of flying high, high up to the sun. One night, a warm breeze from the south entered the farm filling every corner with irresistible scents of sweet raspberries. The piggy was so taken by the aroma that it followed the scent to the border of the farm. Suddenly, he felt a warm air lifting him up and a magical voice asking him: are you ready for the wine fun?”. Per il resto c’è solo il nome del vitigno e l’origine del prodotto (Spagna). Ma tanto basta il maialone rosa che il resto passa in secondo piano. Un altro particolare: la spiegazione del nome dell’azienda, “la Granja360”. Sempre tratta dal sito del produttore: “La Granja 360 is the Spanish name for “The Farm 360” and finds its origin in the “Three Sixty” move of skateboarding. A Three Sixty is when a skateboarder and his board turn 360º, when the skater lands he is facing his original direction again”. Insomma ce n’è abbastanza per brindare a questi coraggiosi e fantasiosi imprenditori.