La Selossata (Contigus), Chardonnay Metodo Classico,
L’etichetta che prendiamo qui in esame non offre molti spunti sul versante grafico, quello del design. Colore di fondo chiaro, gli elementi verbali che servono, in ordine e centrati. Logo e nome produttore in alto, nome del vino al centro, tipologia in basso. Una classica cornice racchiude il tutto. Ma qui ci interessa il corto circuito semantico provocato (perché di questo si tratta, di una provocazione) dal nome del vino: La Selossata. Chi pratica anche il Metodo Classico francese, loro lo chiamano Méthode Champenoise (letteralmente significa “della regione dello Champagne”), sa che uno dei riferimenti storici e qualitativi, ultimamente molto di moda, è Jacques Selosse (oggi l’azienda è guidata dal figlio, Anselme). Si tratta di Champagne molto particolari, ottenuti da coltivazioni biodinamiche. Comunque sia, il cognome “Selosse” è entrato a far parte dell’Olimpo dei marchi di vini prestigiosi e logicamente anche molto costosi. Ma torniamo al corto circuito mediatico e semantico generato dal produttore franciacortino “Il Pendio” che ha deciso di chiamare uno dei propri Metodo Classico “La Selossata”. Identico il vitigno, lo Chardonnay, evidentemente ci sono anche affinità produttive con il noto produttore francese di cui sopra. Va da sé che quello che si vuole ottenere non è solo una affinità d’intenti: siamo di fronte a una specie di omaggio verso il maestro Selosse, con l’intenzione, in cambio, di sfruttarne anche la notorietà. Sotto al nome principale del vino, troviamo scritto “Contigus” che in francese (dal latino contingere) significa attiguo. Forse riferito all’essere “contigui” con il Selosse francese, forse per la continuità tra vigna (raccolta) e cantina (produzione) che in Francia è sancita dalla sigla RM (Récoltant-Manipulant), e infine forse per via del metodo di affinamento che utilizza barrique in serie, una vicina all’altra, nella modalità “solera”.