La Tribù dei Vini Pallidi

Il Pallido e l’Altro Pallido, 
Ca’ Richeta.

L’azienda vinicola dell’attuale proprietario ed enologo Enrico Orlando deve il suo nome alla trisnonna Enrichetta. Laddove “Ca’ Richeta” significa “Casa di Enrichetta”. A proposito di nomi originali, a dirla tutta, il nome completo della trisavola è Enrichetta Amandola Morando. Anche i nomi dei vini in gamma non smentiscono l’indole creativa della famiglia con nomi come ModetMonet (Chardonnay e Riesling), Dlà (Nebbiolo), Crussi (idem) e per le due etichette qui raffigurate, “il Pallido” (rosato da Pinot Nero e Cabernet) e “l’Altro Pallido” (spumante rosé da Nebbiolo e Pinot Nero). Evidentemente questi due nomi derivano da una osservazione ottica dei vini che risultano particolarmente eterei (di colore), salvo il fatto che in italiano essere pallido (emaciato) non è qualificante. Per i rosati, comunque, anche un tono tenue di colore (alcuni dicono “buccia di cipolla”) può essere caratterizzante. Curiosa l’escalation semantica che accomuna i due vini. Attira l’attenzione. Graficamente le due etichette si connotano con archetipi classici, decorativi, e con il nome del produttore che prende molta importanza, in alto, con una dimensione certamente notabile. Qualche riserva sull’impaginazione generale e sullo stile, permane.