Qui e Ora, Trebbiano di Spagna,
La dinamica filosofica che sottende a un nome così, “Qui e Ora”, è stata già ampiamente commentata in ogni aspetto e derivazione. Non ci attarderemo quindi anche noi su questo tema, ma giova sottolineare che il nome del vino, breve e incisivo, esprime un concetto molto valido per il prodotto e per il tipo di gestione che questa piccola azienda modenese mette in atto. Si tratta di un sorprendente Metodo Classico ottenuto da un vitigno che normalmente viene utilizzato per fare aceto balsamico. Inoltre, la sfecciatura non viene effettuata: la bottiglia viene venduta con i suoi lieviti nel collo (a testa in giù) e la sboccatura la deve effettuare chi poi vuole stapparla e godere quindi del suo contenuto. Attira la grafica molto elementare ma pulita e “genuina” (come il vino, l’unico in Europa fermentato in vigna, tra i filari). Meno di 1000 bottiglie per sancire una certa originalità del progetto portato avanti dal 2013 da Marco Lanzotti, ex-sommelier in sala, ora vignaiolo convinto. Incuriosisce anche il nome dato all’azienda: “Angol d’Amig”, in dialetto modenese, “angolo dell’amico”. Passione e amicizia, in vigna e a tavola: il vino eleva e allieta gli animi. Grazie a Sara Missaglia per la segnalazione!