Saltatempo, Passito, LunaMater.
Il concetto (e in un certo senso, il rispetto) del tempo è da sempre un elemento formante nella vita sulla terra. Filosofie a confronto. Il tempo esiste o non esiste? Questa piccola cantina di Luni (solo 2 ettari di vigne) ha deciso di “saltarlo”, il tempo. Massimo Ricci e Jacopo Neri, i due fondatori, hanno creato un passito (frutto delle varietà autoctone liguri) che travalica il dolce, che supera i preconcetti di stucchevolezza, che segna il territorio enogastronomico con il colore ambrato del sole al tramonto sul mare. “Saltatempo” è un nome che incuriosisce tanto quanto lascia aperte le porte della percezione a interpretazioni personali. Ognuno infatti, ha una propria consapevolezza del tempo. Comunque si tratta di un bel nome per un vino che non vuole avere né un inizio e nemmeno una fine. Sinergico il simbolo che viene chiamato a completare l’etichetta: una specie di spirale infinita, un cerchio che mai ritorna su se stesso, una forma di “molla epocale” che fa rimbalzare i giorni, le ore, i minuti. Il tempo che ci vuole per produrre il vino, il tempo che richiede il degustarlo attentamente e goderne la piacevolezza. La vita richiede tempo. E chi ne è sprovvisto è il più fortunato.