Levitate, Negroamaro (Frizzante!), Cantina Fiorentino.
Si tratta di un prodotto per l’estero, a quanto sembra. Infatti il nome sembra proprio essere in inglese: “Levitate”, cioè levitare, fluttuare nello spazio. Sappiamo però che la parola in questione viene anche utilizzata nella sapiente lingua latina che ha preceduto e dato origine a molte lingue europee. Ad esempio: “Nos tamen hoc esse iudicium eorum censemus, qui levitate magis quam veritate ducuntur” (più o meno: “Questo, a nostro avviso, è un giudizio nato da leggerezza e non da verità”). Inglese o latino? Diciamo che si può recepire in entrambi i casi, salvo che il carattere di scrittura non garantisce una leggibilità immediata (a causa principalmente della “L” iniziale, e se quello che si legge dovesse essere “evitate” allora sarebbe un problema). Passiamo all’analisi della parte illustrata. Un paio di palloncini e un altro paio di mongolfiere a forma di cappello da cuoco, volano via nello spazio dell’etichetta con stupefacente leggerezza. Sarà che il vino è “mosso” e quindi che vuole dare, con le proprie bolle, un’impressione di leggiadra allegoria. Inutile negare che il packaging è di quelli enigmatici, da sogno lucido felliniano. Non manca l’eleganza nell’impaginazione, forse c’è un eccesso di profusioni oniriche. Qualche stranezza ci può stare, a partire dal prodotto stesso: il Negroamaro frizzante è un vino per pochi.