Una piccola azienda vitivinicola campana, con sede a Scala (il borgo più antico della Costiera Amalfitana, posto a 450mt. s.l.m.) con questa originale etichetta rende omaggio al mezzo di trasporto per eccellenza di quelle scoscese coste: il mulo. Lo era almeno fino a qualche decennio orsono quando il nonno degli attuali titolari coltivava uva e produceva vino in quei luoghi, come da tradizione. Il nome di questa Falanghina, “Rudus”, viene dal latino e sta per “rudere”, infatti si riferisce ai Ruderi delle Ferriere che si trovano in una valle profonda che si insinua nel territorio di Amalfi. È una zona con molti percorsi difficoltosi dove il mulo è sempre stato il migliore mezzo di trasporto. A conferma dell’0rigine toponomastica di questo nome, nell’etichetta che abbiamo trovato in rete si possono leggere, sotto a “Rudus”, altre due parole: “delle ferriere”. Il packaging a nostro parere si fa notare soprattutto per il simpatico animale da trasporto, evidenziato con una illustrazione molto cromatica, con toni tendenti al carminio. L’opera pittorica è dovuta a Mary Cinque, artista che vive e lavora in Costiera Amalfitana lasciandosi ispirare dalla vivacità di quei luoghi. Nel complesso si tratta di una etichetta ben riuscita e dal punto di vista stilistico da considerarsi moderna. In un mondo rurale ancora abbastanza incontaminato, rappresenta una coraggiosa presa di posizione.