Riesling, Höckner & Höckner.
Il logo di questa piccola azienda vinicola austriaca, situata nella graziosa Krems (sul Danubio blu, nella parte nord orientale dell’Austria), è la traccia di un elettrocardiogramma che precede l’effettivo nome del produttore. Sulle etichette della gamma dei loro vini, la traccia cardiaca diventa di volta in volta il nome stesso del vino. Nel caso del Riesling forma la parola che rappresenta e comunica il vitigno. C’è un’idea. Criticabile certo, da chi ad esempio non vuole entrare mentalmente in un àmbito medico/ospedaliero e da chi i problemi al cuore li ha veramente, fisicamente, e non solo, ad esempio, per romanticismo. Però il richiamo al cuore, al battito, riconduce alla passione, alla cura, a metterci il cuore anche nelle cose materiali. Il vino, tutto sommato, è una questione di tradizione, cultura, ma anche di impegno personale e di connessione con la natura, a tutti i livelli. E cosa c’è di meglio del cuore, inteso come muscolo primario, che mantiene in vita, per rappresentare una voglia di convivialità che il vino richiama e promuove? La grafica dell’etichetta è semplice, diretta. Vediamo subito la linea del cuore e quasi nient’altro. Una traccia mnemonica intensa, in grado di farsi notare e ricordare.