Nella Spirale di un Rosato Azzurro

Rissoa, Rosato, Tenuta Campo di Sasso (Biserno).

Questo rosato “di mare” è il frutto di un grande progetto vinicolo messo in atto da Ludovico e Piero Antinori. Progetto che inizia con la Tenuta di Biserno e si allarga poi alla Tenuta Campo al Sasso, di cui questo rosato a base Cabernet Franc (con Syrah) fa parte. Le tenute sono ubicate a Bibbona, in Alta Maremma, confinanti a nord con il celebre territorio di Bolgheri. Il clima in particolare, brezze marine che inflatano beneficamente un entroterra ancora selvaggio, favorisce la produzione di vini freschi come questo rosato di ispirazione provenzale. L’etichetta è di estrema sintesi: su un fondo azzurro vediamo una conchiglia e il nome del vino: Rissoa. Il collegamento è diretto: la Rissoa Desmarest è un genere di molluschi gasteropodi. In pratica si tratta di una conchiglia di forma conica con la classica “scultura assiale”, cioè una struttura scalettata a spirale. Naturalmente si tratta di un genere che vive nel Meditterraneo e che si può trovare sia in vivo che come fossile lungo il perimetro della Costa Toscana. Questa modalità di etichetta che lascia tutte le altre informazioni sul retro, possiamo definirla come “scenografica”. Infatti la libertà di agire su tutto il fronte con pochi elementi d’impatto consente di mettere in luce una certa spettacolarità del packaging, come in questo caso. Otticamente molto attenzionale e concettualmente appropriata.