Maria Elena, Pigato,
Il Pigato è un vitigno tipicamente ligure, della zona tra Imperia e Albenga, praticamente una versione locale del Vermentino. Il suo nome deriva dal dialetto ligure “pigau” che significa “macchiato”, in riferimento alla puntinatura dorata che appare sugli acini maturi. Questo Pigato si chiama Maria Elena, nome dell’attuale produttrice che ha ereditato l’azienda da nonno e padre, viticoltori prima di lei. L’azienda è specializzata nell’Ormeasco di Pornassio (dove ha sede), un altro vitigno autoctono (rosso) ligure. Dopo alcuni anni si è deciso di ampliare la gamma anche con un bianco, ed ecco questa bottiglia dall’etichetta molto primaverile che raffigura a tutto campo una silhouette femminile, molto elegante, con un calice in mano e con una foglia di vite che le fa da gonna. Idea originale e ben realizzata a livello grafico. In alto unicamente la dizione “Pigato” ad affermare l’importanza delle scelta molto geolocalizzata di produrre questa eccellenza ligure. Si tratta di un packaging insolito, che rimanda le diciture di legge sul retro e dedica quindi tutta l’ampiezza del fronte-etichetta ad una raffigurazione emozionale e, certamente, nel nome del vino, ad affermare la paternità del prodotto, in questo caso maternità, della giovane produttrice. Leggiadra, piacevole, simpatica, rassicurante.