Appassilento, Garganega-Sauvignon-Chardonnay, Farina.
Colpisce subito la particolare morfosi del nome di questo vino: perché conduce la percezione semantica verso il termine "appassimento", mentre il cervello in lettura si accorge altresì che una delle lettere non corrisponde. Si tratta proprio di quella "L" che definisce la seconda parte del nome "lento". Da dove nasce e perché questa metamorfosi? Dunque, l'azienda è certamente tra i nomi noti della produzione di Amarone e Recioto della Valpolicella, vini che vantano nell'appassimento una tradizione storico-produttiva peculiare di queste tipologie. Nel caso di questo vino bianco della gamma di FarinaWines si è voluto differenziare prodotto (un Igt Bianco del Veneto) e nome, pur sempre alludendo a lavorazioni lunghe e accurate. Infatti la caratteristica principale di questo blend di Garganega di Soave (in maggior parte), Sauvignon Blanc e Chardonnay (in minima parte), come scrive il produttore nella scheda tecnica, è questa: "le uve, dopo la pigiatura rimangono a contatto con le vinacce, senza fermentare, a una temperatura di 10-12°C per 24/48 ore. Si procede poi con l’inoculo dei lieviti e con una fermentazione condotta in due momenti, sempre a bassa temperatura, mai sopra i 20 °C. Segue una lunga sosta del vino sui suoi lieviti con “battonage” (rimescolamento dei lieviti nella massa per favorire la loro lisi) così da ottenere in modo naturale rotondità, pienezza ed eleganza. Le operazioni di vinificazione adottate per questo vino hanno una durata che supera di 3 volte i tempi normali". In pratica questa dedizione verso una lavorazione più lunga porta a enfatizzare aromi e profumi, andando a incidere nella qualità organolettica finale del vino. "Appassilento" quindi, tornando al nome, non allude ad "appassimento" bensì alla locuzione "a passo lento". In un periodo storico in cui il vino spesso viene prodotto in fretta affinché possa essere commercializzato altrettanto rapidamente, la notizia che questa azienda veneta abbia invece intrapreso la strada opposta è sicuramente positiva e di merito. Infine una breve disamina del design dell'etichetta: molto classico, arcaico, "antico", riprende il tema delle tradizionali etichette della Valpolicella che molti anni orsono distinguevano la produzione di qualità di quella zona. Abbiamo infatti cornici graziate attorno a una bella raffigurazione dell'antica dimora (del 1500) dove ancora oggi ha sede l'azienda Farina, nella cittadina di Pedemonte in provincia di Verona.