Mistero Maestoso con Mantello

Vini branding marketing comunicazione
Sire Nero, Syrah, Rapitalà (G.I.V.).

Questo “Sire Nero” in realtà è molto vivace: un arancione “ottico”, bordato d’oro rilucente, domina il packaging-design. Il nome comunque influisce. E dice “nero”. La figura sopra al nome conferma ed è eloquente: un misterioso e oscuro figuro mantellato (e coronato). Troviamo un breve rational di tutto ciò in etichetta, nella parte bassa. Una frase che viene riportata anche nella pagina dedicata a questo vino, nel sito dell’azienda produttrice (che fa parte del Gruppo Italiano Vini): “Dice la leggenda che dal sole di Sicilia nacque un re maestoso, che per distinguersi da suo padre indossò un mantello nero. Ancora oggi, lo chiamano Sire Nero”. Noi abbiamo scritto “misterioso”, loro lo definiscono “maestoso”. Questione di poche lettere ma la differenza è notevole. Insomma questo Sire Nero adombra, incupisce, fa un po’ da spauracchio. Il mistero si fa nero, giusto per rincarare la dose. A latere rimane il dubbio che “sire” sia stato evocato dal nome del vitigno, l’esotico Syrah. E comunque il tutto viene sdoganato con l’abbondanza di quell’arancione solare e vivido. Ma il mantello oscuro rimane e il nome da “uomo nero” pure. Paga un compensativo riscatto il nome del produttore, quel “Rapitalà” davvero teatrale, immaginifico, sognante, leggendario. L’etichetta in generale è ben studiata, equilibrata negli elementi di comunicazione, attenzionale a scaffale, curata nei dettagli.