Eleganza Femminile in Forma d’Arte

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Flora Italica, Barbera Colli Bolognesi, Manaresi.

Questa etichetta è un “inno” all’eleganza femminile. Almeno nelle intenzioni dell’azienda produttrice che nella scheda dedicata a questa Barbera, nel proprio sito internet, scrive: “...un vino suadente e, come testimoniano la particolare etichetta e il nome, dalla elegante femminilità, ma anche con una personalità importante...”. Certo che l’etichetta a prima vista risulta criptica: si vede una sagoma, ma non si riesce ad interpretarla immediatamente. E anche il blocco di colori alla base non chiarisce l’enigma. Come normalmente si cerca di fare, il significato generale del packaging viene ricercato e possibilmente ancorato al nome del vino, “Flora Italica” in questo caso. Ma anche qui non si trovano allineamenti. Serve una spiegazione che il produttore (anzi, la produttrice e titolare, come vedremo) ci fornisce, sempre tra le pagine del web di riferimento: “Il nome Flora Italica è un omaggio all’illustre naturalista Antonio Bertoloni (1775 - 1868), autore dell’omonimo monumentale trattato di botanica ancora oggi riferimento scientifico della materia. Il Bertoloni possedeva un tempo la collina e la sovrastante omonima storica Villa Virginia, a Zola Predosa, sede estiva dei suoi studi, prospiciente l’attuale vigneto di Barbera ora di proprietà dell’azienda Manaresi. Da un punto di vista del visual design, la nuova etichetta Flora Italia è originale e innovativa, ma in linea con lo stile delle altre bottiglie (della gamma aziendale) che sono ispirate all’arte di Paolo Manaresi, importante pittore e incisore del novecento al quale la nipote e attuale titolare Donatella Agostoni ha dedicato la cantina (il logo aziendale Manaresi è la firma stilizzata dell’artista)”. Il racconto continua, in particolare per quanto riguarda l’etichetta che qui a sinistra mostriamo: “...il profilo femminile e sinuoso di una mitologica Flora, la dea romana e italica della fioritura. Ma una ‘novella’ Flora, perché la sua silhouette, i suoi capelli, il suo atteggiarsi sono quelli di una donna contemporanea, di carattere.
Branding comunicazione
Così pure come contemporanei sono i fiori, i petali e gli steli colorati che in basso introducono una sorta di collage informale”. Interessante anche l’analisi della “dinamica” percettiva dell’etichetta: “Non si distinguono infatti un’etichetta principale e una contrapposta retroetichetta, perché di fatto entrambe, etichetta e retroetichetta, si susseguono lungo la circolarità cilindrica della bottiglia, per dar forma in negativo alla figura femminile di Flora, che si staglia sul nero totale del vino rivelato dalla trasparenza del vetro. Non solo, la etichetta e la retroetichetta, osservate singolarmente, con i loro frastagliati profili, rivelano un’estetica autonoma, quasi strappi della carta, con una loro informale poetica e una propria forza espressiva, che dà la vera sostanza di questa originale confezione”. E infine un accenno alla sinergia col vino contenuto nella bottiglia: “L’immagine di donna, in Flora Italica, è un voluto riflesso del suo contenuto intrinseco: la Barbera, uva e vino già normalmente declinati al femminile, è per Manaresi femminile in tutte le sue connotazioni più alte: di carattere forte ma nel contempo suadente, con note morbide e rotonde, quasi flessuose, bilanciate da una floreale freschezza e da una piccante acidità”. Anche se, come detto prima, l’etichetta non riesce a  fugare alcune perplessità sulla propria efficacia di comunicazione, raramente si assiste a una definizione così attenta e precisa degli elementi che sono stati scelti a rappresentare il vino, nel packaging design.