Follature Sì, Affollamenti No

Etichettevini etichettavino packagingdesign
Amacos, Frascati Superiore, De Sanctis.

Il nome di questo vino viene spiegato direttamente sul fronte-etichetta. Diventa così più incisivo, più rappresentativo ed efficace. La scelta di spiegare le origini del nome direttamente in etichetta è sempre vincente, anche se costringe a qualche ragionamento in più nella gestione degli spazi dedicati alla grafica. Lo spazio di un’etichetta è davvero risicato e gli elementi di comunicazione mai dovrebbero risultare affastellati. Ecco perché è necessario operare delle scelte. Decidere cioè quale elemento è più importante di altri. In questo caso, analizzando in generale il packaging, spiccano (oltre al nome, in bella evidenza, e alla sua spiegazione) una figura angelica, molto bella, e il nome del produttore, in basso. Per il resto il design è pulito, evidenziante, ordinato, valoriale. La cantina in esame è di nuova istituzione, si è dotata di strumenti moderni, sia per quanto riguarda le tecniche di vinificazione, sia per quanto riguarda il marketing. E questa etichetta è una valida testimonianza. Tornando e concludendo con il nome in questione, “Amacos”, che in greco significa appunto “pacifico”, è sicuramente riferito alla sua “maturazione” di 6 mesi in botte. Come dire che un vino di qualità ha bisogno di periodi di stasi, di riposo, di tranquillità, per diventare, a tempo debito, piacere per la tavola.