Profumo Proibito nella Piccola Torino

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Proibito, Terre di Chieti Igt, 
Cantine Mucci.

Le Cantine Mucci sono a Torino. Ma non si tratta della città dei gianduiotti, stiamo parlando di Torino di Sangro, un piccolo paese di 3000 abitanti che si trova in provincia di Chieti (Abruzzo). La bottiglia di questa Falanghina, ottenuta con Vendemmia Tardiva, sembra proprio quella di un profumo. Sarà la forma del vetro, sarà il colore ambrato del nettare, sarà la coppia di amanti (Adamo ed Eva che colgono una rossa mela stilizzata). Anche la scatola esterna, tutta dorata, contribuisce alla sensazione di trovarsi davanti ad una essenza floreale. Il nome del vino è attinente all’immagine in etichetta: “Proibito”. Notiamo che anche la “O” finale è scritta in maiuscolo (vezzo tipografico o chissa?). Come se il frutto proibito, parafrasando, fosse l’uva. E ci potrebbe stare, visti gli effetti inebrianti dei suoi derivati. La grafica è ben realizzata: l’illustrazione, i caratteri di scrittura, la disposizione degli elementi, il logo alla base, tutto molto ordinato ed elegante. Spicca cromaticamente (in modo tutto sommato discreto) quel piccolo cerchio rosso che rappresenta il vero e proprio frutto del peccato. Delle due sagome umane al centro, quella dell’uomo è nera, per cui molto più evidente, protagonista. Dev’essere proprio lui il peccatore originario!