Il simbolo di questa azienda veneta è un esotico fenicottero. Il volatile non è certo originario delle colline veronesi ma, nel tempo e nel mondo, si è guadagnato simpatia e attenzioni. Sarà per il colore rosa del suo piumaggio, più o meno acceso secondo latitudini e alimentazione (del volatile stesso). Ed è proprio il rosa della sua livrea che sollecita il nostro commento a questa etichetta dove il fenicottero risulta senza dubbio protagonista. Il vino in questione si chiama “Griso Venèxian”, accezione dialettale facilmente comprensibile, almeno in Italia. Si tratta quindi di Pinot Grigio delle Venezie, vino catalogabile come bianco, che nella migliore delle ipotesi alla vista potrebbe risultare ramato, in conseguenza di una eventuale macerazione leggermente più lunga delle uve. Dove sta il problema? Nel fatto che tutto quel rosa in etichetta potrebbe far pensare a un vino rosato. Deludendo magari le aspettative del consumatore una volta versato. Insomma, il fenicottero è molto bello ma probabilmente fuorviante. Ignota l’origine del nome aziendale “Jako ”, per altro nota marca di abbigliamento sportivo.