Il Pinot Grigio più a Nord del Settentrione

Tvleo, Pinot Grigio delle Venezie.

L’etichetta di questo vino, uno degli innumerevoli Pinot Grigio (delle Venezie) dei quali è letteralmente invaso il mondo, non ha nulla di veramente speciale (sì, daccordo, quella “T” grande attira l’attenzione, ma finisce tutto lì) se non fosse per il nome del vino (o nome dell’azienda parificabile). La ricerca di affinità non è stata facile ma alla fine abbiamo scoperto che “Tvleo” non è una televisione locale o digitale, bensì il nome, qui proposto in modo pseudo latineggiante, di un’isola remota, forse immaginaria. “Tvleo” o “Tuleo” (in esperanto) o anche Thule in latino si riferisce a un territorio in mezzo al mare, descritto dal navigatore greco Pitea, che si trova molto a nord della Gran Bretagna. Thule, infatti, nell’antichità era termine per dire “ai confini del mondo (settentrionale)”, in latino “ultima Thule”. Gli storiografi e cartografi pensano che si possa trattare delle Isole Faroe o delle Shetland. Sembra che qualcuno attribuisca all’isola di Thule (a proposito, sulle mappe si trova anche come “Tile”) l’origine della razza ariana. Insomma un mezzo mistero. Il nome di questo vino viene appunto enfatizzato dalla presenta di una grande “T” al centro dell’etichetta. Notiamo anche, alla base dell’elaborato, un tassello nero con la scritta “Limited Edition”, una di quelle terminologie che lasciano il tempo che trovano, un po’ come “vino naturale” o “selezione speciale”.