T.O.P. Zero, Spumante MC Pinot Nero, Giorgi.
Questo prestigioso (per il fatto che sta 80 mesi sui lieviti) spumante Metodo Classico si presenta con un misterioso nome. Molto semplice se si osserva in modo superficiale: si legge “Top Zero” e si intuisce che si deve trattare di un dosaggio zero. Ma analizzando meglio l’etichetta (non ci vuole molto: si tratta di un packaging che comunica in modo elementare) si scopre che la prima parola del nome del vino è punteggiata, T.O.P., inoltre quel cerchietto rosso tra le due parole potrebbe anche indurre a leggere “topo zero”, una specie di Topo Gigio matematico. Ma pur tentando di ignorare il grosso punto rosso, ci siamo subito chiesti cosa potrebbe significare l’acronimo T.O.P. e le possibilità sono infinite: Tiraggio Oltre Pressione? Troppo Ossigeno Presente? Tipico Ordito Pleonastico? A parte gli scherzi, non abbiamo trovato una plausibile spiegazione nemmeno nel sito del produttore. E comunque vale sempre l’immediatezza, nella comunicazione via etichetta. Chi si trova davanti a questa bottiglia, cosa potrebbe pensare? Come potrebbe leggerla? Come potrebbe reagire? Queste sono le domande di base che sempre bisognerebbe porsi prima di definire il design estetico di un vino.