Frutti e Animali Lontani

18.5k, Pinot Nero, Giacomo Baraldo.

Davvero curioso il percorso mentale che ha portato Giacomo Baraldo, giovane viticoltore in Toscana, a generare questa etichetta. Partiamo dal fatto che oltre a produrre vino in Italia, Sangiovese e altro, Giacomo si dedica anche a una chicca neozelandese, il pinot noir che produce laggiù (crediamo per interposte persone). Questa etichetta si riferisce proprio a quel vino. Viene raffigurato l’animale simbolo della Nuova Zelanda, il Kiwi, che in questo caso non è il noto frutto peloso ma un gallinaceo piumato. Kiwi deriva dal greco e significa “privo di ali”, infatti l’animalino in questione non vola ma riesce a nuotare molto bene. Insomma ce n’è abbastanza per far parlare di sé. In aggiunta a questo, l’illustrazione ci mostra la sezione dell’uccello acquatico, costituita non dalle sue vere interiora, bensì a sua volta dalla sezione di un chicco d’uva. Le stranezze non finiscono qui: il nome del vino, ufficialmente 18.5k, sarebbe la distanza (18.500 km) dall’Italia alla Nuova Zelanda. Possiamo anche aggiungere, per concludere con le originalità di questo packaging, che la “O” del nome Giacomo Baraldo, in alto nell’etichetta, è una impronta digitale. E subito sotto la scritta, in francese, “vigneron”. Di questa etichetta si potrebbe scrivere un romanzo.