Beauty in Chaos, Blend di Rossi e Pinot Grigio, Ste. Michelle Wines Estates.
Insolite etichette, soprattutto per noi europei, abituati a design classici e laddove moderni sempre con una sorta di rispetto per il gusto e la tradizione. In America invece sono, come dicono loro, “disruptive” E trattano il vino quasi da prodotto come tutti gli altri. Non si fanno problemi quindi nel progettare etichette che varcano i confini dell’immaginabile. E comunque, in alcuni casi, questa scelta porta attenzione e buona comunicazione. Queste due etichette, disegnate dallo studio Lavin Design, ci portano in territori percettivi da cinematografia (gli americani vivono tutto ciò che li circonda come un grande e interminabile film). Vediamo innanzitutto cosa dice il designer commentando queste etichette: “I designed the label with geometric lines over a stormy background. The line work and logo are in holographic foil to add a contemporary vibe”. Il nostro commento è che il nome “Beauty in Chaos” e lo “scenario” sono sicuramente di impatto. Nonostante il nome composto, il concetto incuriosisce. E viene ben giocato, sovrapponendolo a questi cieli tumultuosi. Discutibile la modalità di scrittura con le lettere vuote, scavate, ma questo è tutto sommato un elemento soggettivo. Molto particolari le linee geometriche che invadono l’etichetta. Non siamo di fronte a un capolavoro, ma sicuramente a qualcosa di originale in grado di attirare attenzione, commenti e riflessioni varie.