Occhi Blu, Sauvignon, Cantine Angelinetta.
Questa etichetta raffigura un disegno dell’artista Felice Beltramelli, opera ritrovata in un album-raccolta dopo la sua scomparsa. Da sempre il mondo del vino è legato a quello dell’arte. Con il chiaro monito che fare arte non è da tutti. Quindi non basta un sghiribizzo mentale o da lapis improvvisato per creare qualcosa di valido, che possa rappresentare e comunicare un vino. Questo disegno, a nostro parere ci riesce. Ricorda un po’ quel gran genio di Picasso, ma conserva una propria identità. Un tratto sottile, qualche macchia di colore, ed ecco nascere una figura pseudo-umana dagli occhi blu. Una luna e una stella completano il panorama stilografico. Poesia in arte moderna. Il nome del vino non poteva essere che “Occhi Blu”, un omaggio a una persona speciale, una condizione fisico-cromatica che affascina sempre, visto che di occhi di quel colore ce ne sono pochi in giro. Anche il vino ha la sua particolarità: si tratta di un Sauvignon coltivato e prodotto sulle colline del lago di Como, a Domaso, sponda occidentale, quella ben esposta al sole. Un vino bianco che si avvale di passaggio in barrique non tostate. Un vezzo, se vogliamo, poche bottiglie prodotte, costo elevato. Ma anche la manifestazione di una passione di un produttore che ha lasciato la professione di ingegnere edile per dedicarsi alle vigna. Ultima nota: sotto al nome, in etichetta, troviamo la scritta in corsivo “Una sera al chiaro di luna sulla riva del lago in compagnia di due occhi blu”. Tutto il resto è fantasia.