Davvero particolare questa etichetta di un piccolo nonché ormai noto produttore umbro. Sul fronte vediamo una pecora. Ma non si tratta del vitigno Pecorino, per il quale spesso vengono scomodati i lanuti quadrupedi. Quindi il nesso va cercato altrove. Ed esattamente in Grecia. Infatti il vino si chiama “Nessuno” (il nome appare solo sul retro-etichetta, cliccando sull’immagine si ottiene un ingrandimento) e richiama il noto mitologico racconto che ha per protagonista Polifemo. Fatto sta che nel retro-etichetta e nella scheda del vino che troviamo nel sito internet del produttore si legge: “Dedicato a uno dei primi poemi in cui compare il vino: Ulisse inebria il Ciclope e poi scappa nascosto sotto una pecora. Omero è il nome del poeta ma anche quello del vignaiolo”. Ed ecco che il fantasioso Omero Moretti, patron della cantina, si diletta in uno storytelling da Lateral Thinking che sicuramente attira l’attenzione. Le stranezze non finiscono qua. La pecora in primo piano ha una strisciata di colore giallo sul muso. E l’immagine viene trattata come se fosse una cartolina, visto che in alto a destra si accenna a un annullo da francobollo con il nome del produttore. Forse troppe cose insieme: di certo la creatività non manca, anche se andrebbe veicolata in modo più organizzato.