Tikka The Cosmic Cat, Syrah e Grenache, Jauma.
Questa piccola e recente azienda australiana coltiva in prevalenza ciliegie. 1200 alberi per 14 varietà diverse. La modalità di vendita è “pick your own”: quando è stagione gli acquirenti si recano nel campo, raccolgono la quantità di ciliegie che desiderano, quindi pesate e vendute. Ma naturalmente c’è anche vino. Perché nella tenuta sono state piantate vigne, principalmente di Syrah e Grenache, il tutto rigorosamente secondo norme biologiche e senza il contributo della chimica. La piccola azienda, intrapresa da James Erskine, un ex sommelier che si è messo a fare il winemaker, vanta anche un altro primato, oltre a quello delle ciliegie più buone della McLaren Valley: il primato della follia creativa. Ne sono testimonianza evidente il nome e l’etichetta di questo vino. Anche se sul fronte del packaging non c’è scritto, scopriamo che il vino si chiama “Tikka, the cosmic cat”. Sarebbe a dire, Tikka, il gatto cosmico. Dove Tikka è proprio il gatto della famiglia, insomma colui che è il vero padrone della cantina. Nell’etichetta eccolo apparire con una modalità grafica multicolor, assoluto protagonista, certamente cosmico, iconografico, fantasmagorico. Oltre al muso del gatto, nel design vediamo, sempre in modalità molto colorata, il nome dell’azienda “Jauma”, che risulta come pura invenzione da neologismo. Il gatto come soggetto non è una rarità, ma lo sono in modo assoluto, il nome del vino e il trattamento grafico, cioè l’illustrazione in figura. Giù il cappello! P.S.: non è dato a sapere se il gatto è maschio o femmina, ma di questi tempi va benissimo così.