Mille Anni di Lenta Saggezza

Castello Monterinaldi, Chianti Classico. 

Il simbolo di questo storico sito vinicolo (vanta oltre “mill’anni”, come direbbero da quelle parti) ai giorni nostri riguarda una tartaruga. Animale esotico che poco ha da condividere con la Toscana. Eppure possiamo provare a dare un senso a tutto ciò. Curiosa innanzitutto questa definizione che troviamo nel sito aziendale: “Monterinaldi è un carapace di 18 vigneti…”. Bella l’idea di mutuare il guscio della tartaruga come immagine di una collina, suddivisa in tanti appezzamenti. In più vediamo alla base dell’etichetta un motto: “Tempo & Temperanza”, sormontato dal profilo di una tartaruga, questa volta di lato e non di fronte come nella grande illustrazione che domina il packaging. Siamo nel vero cuore del Chianti Classico a Radda in Chianti. Il produttore non fa mistero, anzi ne fa un vanto, delle antichissime origini e vicissitudini di quel Castello che dà nome al vino e alla tenuta, conquistato, semidistrutto e ora sopravvissuto e tornato ad antichi splendori come azienda vitivinicola. Cosa dire del design? Molto classico, una specie di stereotipo in quella zona della Toscana, ma in questo caso la tradizione assiste a una trasgressione, tanto è sorprendente, come detto all’inizio di questo post, vedere una tartaruga rappresentare il Sangiovese sacro a quelle colline. Vale sempre il consueto discorso: distinguere per distinguersi. Osare per farsi notare. Pur sempre con eleganza e intelligenza emotiva.