Tesselae, Carignan, Domaine Lafage.
L’uso del latino è noto e sfruttato in tutto il mondo. E’ una specie di lingua internazionale, almeno per il Vecchio Continente dove gli Antichi Romani lo hanno distribuito (insieme a molte barbatelle) da sud a nord. Questo vino francese, della costa catalana (ai confini, infatti, con la Catalogna) si chiama “Tesselae” che in latino significa “piastrelle”, “tessere”, “mosaico”. L’illustrazione in etichetta conferma: vediamo una serie di tasselli colorati, concentrici, realizzati con inchiostri colorati e lucidi, che attirano l’attenzione. Richiamano l’occhio in un vortice cromatico, graficamente molto gradevole e attenzionale. La ragione di questi rettangolini colorati non è nota. Si potrebbe ipotizzare la rappresentazione di appezzamenti viticoli su una collina tondeggiante. Sarebbe la quadratura del cerchio. Ci accontentiamo di poter godere di una etichetta ben realizzata, elegante e “sprintosa”, tutt’altro che classica e noiosa. Di ottimo impatto visivo pur conservando una propria dignità formale. In alto troviamo una importante precisazione (sotto al nome del vitigno): “vieilles vignes” a indicare agli astanti la nobiltà dei ceppi dai quali scaturisce questo nettare. Infatti una delle caratteristiche di questa azienda sono le bassissime rese che consentono di ottenere solo una bottiglia per ceppo. Poco ma buono e molto parcellizzato.