La Sorprendente Impronta del Somarello

Imprint, Susumaniello, A Mano Wine.

Questa azienda, condotta da Mark Shannon ed Elvezia Sbalchiero in Puglia (lui americano, lei friulana), si chiama “A Mano Wine” ed è facile capirne il senso: viticoltura artigianale e volontà di generare percezioni di autenticità. Mark ed Elvezia approfondiscono soprattutto il Primitivo, come ricerca personale e come fenomeno ampelografico che nella lontana California diventa famoso col nome di Zinfandel. Nella produzione si dedicano con passione ad altri autoctoni della regione come ad esempio il qui raffigurato rosato da vitigno Susumaniello. Si tratta di una edizione speciale che rende l’asinello (somarello in dialetto) assoluto protagonista, con un’etichetta fustellata che lascia libera al centro (bucata) la sagoma dell’equino scalciante. Nell’etichetta usuale il riferimento al somarello rimane solo alla base, come anche in questo caso, dove l’asino scalcia la “m” della parola “susumaniello”: una simpatica nota di colore grafico e folklore ironico. Il nome di questo rosato è invece “Imprint (di Mark Shannon)” laddove il nome del produttore poteva anche essere tralasciato o isolato in altre sezioni del packaging, e dove, sempre ironicamente ipotizziamo che l’imprint (l’impronta) sia quella lasciata dallo zoccolo dell’ asinello sul deretano di qualche incauto visitatore delle vigne. Nota a margine: bello il richiamo cromatico tra il blu della scritta in basso e la chiusura del tappo laccata in alto.