In Nome delle Donne Frizzanti

Lucìe, Inzolia, Scirocco.

Davvero singolare questo vino, così come il suo nome e il suo packaging. Viene prodotto da Samantha Di Laura. Nata al nord ma di origini siciliane, torna nella sua terra prima come Direttore Commerciale di una grande cantina, ora come produttrice di vino a Menfi. Il nome di questo “frizzante” sui lieviti è “Lucìe”, un femminile plurale che diventa “femminile singolare” nel claim di prodotto. “Lucìe”, dice la produttrice, in omaggio alle donne, alle tante “Lucia”, nome molto diffuso in Sicilia e nell’Italia intera. L’azienda infatti si vanta di essere tutta al femminile: tutti gli incarichi sono coperti da donne, caratteristica evidenziata attraverso una narrazione cinematografica nelle pagine del sito aziendale (www.lucie.wine). Il materiale grafico è davvero ben realizzato, dall’etichetta (che sulla bottiglia viene integrata con un pendaglio) al sacchetto in carta, fino a proporre una deliziosa scatola in metallo in stile retrò. Anni ‘50 è anche la foto di una donna con foulard svolazzante che occupa gran parte dell’etichetta. Immagine sognante, fluida, felliniana. Particolare anche il nome dell’azienda, “Scirocco”, come un noto vento del sud, ma anche epiteto che la madre di Samantha le attribuiva per il suo carattere, diciamo così, burrascoso. E infine il vitigno, l’Inzolia (o Insolia che dir si voglia), di solito utilizzato per vini fermi, qui dà origine a un frizzante senza zuccheri, senza solfiti, biologico, volutamente di bassa gradazione per una bevibilità sana e gradevole.