Ermius, Pinot Nero, Panizzi.
La stimata azienda Panizzi di San Gimignano (nota soprattutto per la locale Vernaccia) ha da qualche anno iniziato a sperimentare la coltivazione del Pinot Nero, certamente non un autoctono toscano, vitigno che in linea generale gode maggiormente di latitudini più nordiche. Negli ultimi mesi la sfida si è materializzata in un nuovo vino nella gamma aziendale: “Ermius”. L’etichetta graficamente si distingue per i noti quadrati bianchi e neri (come se fosse il particolare di una scacchiera), simbolo e logo dell’azienda. In alto, in oro, leggiamo il nome del produttore. Al centro il nome del vitigno, in basso il nome del vino. Apprendiamo che il significato di “Ermius” è da ricondurre alla traduzione di “agosto” in etrusco. San Gimignano infatti rientra in quell’area di influenza di quel popolo che tanto ha fatto per diffondere il consumo e il mito del vino, prima ancora degli Antichi Romani. Il nome “Ermius” viene a confermare che il mese di raccolta è proprio agosto, a volte a inizio mese, soprattutto in annate calde come questo torrido 2022. Ermius suona bene, è breve, trasmette cultura e antichità, e di riflesso conoscenza dell’ enologia.