Cirò Rosato, Librandi.
Questa storica azienda vitivinicola calabrese ha lanciato nel settore della Gdo (supermercati) una nuova etichetta per il Rosato da uve Gaglioppo, una delle bandiere della propria gamma. Nell’estetica generale, governata da cromatismi azzeccati, fa da protagonista innanzitutto il colore del vino. Tutt’altro che rosato, potremmo definirlo in vari modi: aragosta, arancio, creta senese, cipolla dorata, e perché no, color tramonto. L’abbinamento con i tre colori che caratterizzano l’etichetta è perfetto. Laddove troviamo dei toni pastello, dell’azzurro, del giallo e del verde. I tasselli colorati rappresentano certamente gli appezzamenti di terreno, le vigne insomma. A conferma di ciò, sul colore, vediamo delle strisce regolari, realizzate con inchiostri in rilievo, che danno proprio l’impressione, ottica e tattile, di qualcosa di materico, vivo, presente. Regna altresì la semplicità. Perché questo è uno dei segreti del packaging ben realizzato: la convivenza tra vari elementi anche complessi, che raccontano qualcosa, con una semplicità di esposizione di tali elementi che “tranquillizza” l’occhio. Comunicare senza gridare. Far percepire senza forzare. Con eleganza e gusto. Operazione per niente facile, credete a noi.