Un Vino che Resuscita i Morti

Vino Vivo, Blend di Bianchi, Isola Augusta.

Si tratta del vino “orange”, non filtrato, di un produttore friulano di Palazzolo dello Stello (Udine) che per tutte le altre etichette in gamma sceglie un design sobrio e molto classico (che non vi mostriamo, tanto in quella categoria sono tutte uguali). Per questo vino invece, l’azienda si spinge oltre i confini della tradizione (sia per la modalità di produzione, sia per il packaging). Nasce un’etichetta gioviale, colorata, ben illustrata con un tratto piacevole che raffigura un uomo (d’altri tempi, questo sì, con baffetti, papillon e con un cappello in testa) intento a degustare un calice dell’Orange Wine in questione. In alto troviamo il nome/logo aziendale e in basso il nome del vino: “Vino Vivo”. Forse che tutti gli altri vini siano morti? No. Si tratta di una sottolineatura per un prodotto che è più vivo degli altri, trattenendo in sé i lieviti, probabilmente mai domi. L’etichetta è di quelle che si portano volentieri alla tavola di amici e parenti con scanzonate aspettative. Il vino sicuramente saprà confermare passione e gioia di produttore e consumatore.