S’Affidu, Cannonau e Merlot,
Si tratta di una cantina che ha sede in Sardegna, a Sennori, nel nord dell’isola. Oggi l’azienda è gestita da due sorelle, Laura e Delia Fiori (“Sorres” in dialetto sardo significa sorelle), nipoti del fondatore che nel 1943 inizia a produrre vino sfuso. La gamma è passata logicamente al vino in bottiglia e negli anni sta diventando sempre più qualificata. Ne è un valido esempio l’ultimo nato, prodotto solo in 400 bottiglie, un “felice matrimonio tra due vitigni coltivati sotto il sole della Romangia, davanti al Golfo dell’Asinara”. I due vitigni che partecipano a questo vino al 50% sono il Cannonau e il Merlot. Si tratta quindi di un matrimonio “misto”, tra un autoctono e un internazionale. Il nome del vino conferma la logica della felice unione perché si chiama “S’Affidu” che in dialetto sardo significa appunto matrimonio. L’etichetta è molto bella: in una modalità che ricorda i ricami tipici degli ornamenti sardi, vediamo un grappolo centrale che gronda una goccia di nettare, realizzato con uno stile prezioso e stampato con un inchiostro dorato. Ai lati, tra flutti marini e onde collinari, altri grappoli d’oro che attendono di esser colti, completano la parte illustrata del packaging. Il risultato, grazie anche al fondo nero, restituisce sensazioni di cura e preziosità, di passione e attenzione. Una trama moderna sia pure incastonata in una storia antica.